Decidiamo di dedicarci alla costa settentrionale della Sicilia, precisamente nel Golfo di Patti tra Capo Tindari e Capo Milazzo, proprio difronte alle Isole Eolie e la scelta della struttura é azzeccatissima perché la Laguna Azzurra di Marina di Portorosa, oltre a specchiarsi su un porticciolo attrezzato per amanti della barca, é un residence immerso nel verde con area parcheggio e strutturato in confortevoli appartamenti con accesso diretto al proprio posto barca e a soli 800 metri dalla spiaggia.
All’interno del complesso ci sono aree utili tra cui negozi fascinosi [Il mio lui mi ha regalato dei sandali blu da urlo!💜] e volendo, una piscina a sfioro con annesso centro benessere.
Il nostro appartamento aveva un’ampia veranda che si affacciava su uno dei canali navigabili del Porto e non posso dimenticare la sensazione di pace che mi ha donato quella location con le tante barche a vela posteggiate davanti alle villette, il cui accesso era separato da piccoli cancelli.
E la sera si accendeva ogni luce e in tanti cenavano a bordo, rilassati, godendo di quella tranquillità e della leggera oscillazione dell’acqua.
Un’ escursione sottocosta meravigliosa é stata all’estrema punta dei Laghetti di Marinello, con partenza da Oliveri. Li avevamo visti dall’alto, dallo spiazzale antistante il santuario di Tindari o della Madonna nera e la vista ci aveva emozionato. Si tratta di lingue di spiaggia immense, di ciottoli grigi e acqua trasparente.
Io ho un debole per gli scogli sia per un fattore di pura bellezza estetica ed anche perchè rimango pulita dalla fastidiosa sabbia; anche se esistono spiagge dai colori eccezionali quali per esempio, la sabbia corallina di San Vito Lo Capo…scegliamo quindi di raggiungere la scogliera di Milazzo che è molto ampia e la vegetazione che l’esalta è in stretta armonia coi suoi colori. La si può ammirare dall’alto di un promontorio.
Posteggiata lì la macchina e volendo, dopo avere sostato in uno dei localini vicini, ci si può spingere a piedi sino alla punta più estrema perchè, nascosta in uno dei suoi anfratti, si trova un gioiellino di natura incontaminata che è la piscina naturale di Venere.
Si perde un pò di tempo per raggiungerla ma è presente la segnaletica incisa su legno; un lungo tratto è fattibile solamente a piedi e bisogna superare una lunga scalinata ma quasi non te ne accorgi perchè è un susseguirsi straordinario di belvedere da fissare in numerosi scatti fotografici.
Si attraversa nella parte più alta, un parco di ulivi gestito dalla Forestale e il verde intenso dei fichi d’india si staglia nel blu del mare sottostante. Ad un certo punto lo sguardo si ferma sulla forma circolare di una piscina naturale coi suoi colori brillanti e invitanti.
E ci si immerge e specchia in quelle acque tiepide e cristalline osservati dalla leggendaria roccia dal volto umano.
Si narra infatti, che 2 amanti furono vittime di un incantesimo: lui fu trasformato in una roccia che guarderà perennemente la sua lei trasformata nel laghetto di Venere.
In questo periodo, anche per attutire la pesante calura estiva, consiglio nei dintorni, di visitare Montalbano Elicona, premiato Borgo più bello d’Italia 2015, perchè il suo Baglio ed il suo Castello di Federico II dominano le vette dei Nebrodi, le isole Eolie e Capo Milazzo.
Percorrere i suoi vicoli, specie d’inverno, tra la nebbia, proietta in una dimensione medioevale: stemmi sulle pareti delle abitazioni costruite in pietra arenaria, viuzze tortuose e irregolari che si adattano alla conformazione del promontorio roccioso su cui è arroccato. Per certi aspetti, mi ricorda la meravigliosa Erice.
E il Castello svetta imponente, edificato su preesistenze bizantine e arabe e residenza estiva di Federico II di Aragona.
Visitare il Borgo a Giugno permette poi, di passeggiare tra cortei storici medioevali, ammirando l’Infiorata e l’Insabbiata, tipiche feste locali.
Sembra quasi di vagare in tempi andati e mai perduti. E mi piace definirlo un sogno reale. 🍀