Siamo a Parigi da 2 giorni e abbiamo deciso di osservarla tranquillamente, senza ansie di orario e non incappando nel vedere ‘tutto e male‘. Anche perché a Parigi ritorneremo, con animo sempre pronto ad assorbire e ricordare e con spirito sempre meno turistico, piuttosto indigeno, tanto da sentirci totalement parisiens.
Parigi…all’altezza! E difatti, di buon ora, ci dirigiamo eccitati verso la Tour Eiffel, costruita in poco piú di 2 anni. La fila è lunga ma scorre velocemente data la massima organizzazione e saliamo su un’ascensore trasparente, tra maestosi ingranaggi e corde originali, risalenti al 1889, anno dell’ufficiale apertura.
Progettata da Gustave Eiffel, al terzo livello, lo stesso Gustave, aveva creato un appartamento in cui riceveva gli ospiti più illustri ed oggi é tutto documentato da numerose fotografie appese.
Ammasso di ferro inutile? Decisamente no. Le polemiche sollevate allora ed ancora oggi [in molti definita ‘asparago di Ferro!], ormai non sembrano piú intaccare il riconosciuto simbolo di Parigi che, in risposta alle critiche, si slancia elegante contro il cielo, coi suoi 324 metri di lineare ma coinvolgente perfezione e bellezza, visibile da ogni tetto della città di Parigi.
E saliti sino in cima, ci avvolge un grigiore capace però di dare una luce quasi d’altri tempi a una Paris immensa ma, in fondo, semplicemente bella. Lassù l’aria è frizzantemente gelida e la respiri forte con tutti i sensi accesi, godendoti quel panorama che ti spinge a un commosso sorriso. E senti che non potrai dimenticare quello spettacolo.
E l’avveniristica La Defense all’orizzonte deve essere vista…andiamo!
É facilmente raggiungibile in metro [Linea 1]. Paris deve essere ammirata anche dal quartiere affaristico e commerciale de La Defence. Svettano moderni edifici, strutture dalle linee contemporanee e si succedono prestigiose installazioni all’avanguardia. I migliori acquisti li ho fatti lì nei forniti e attraenti centri commerciali anche se le Galeries Lafayette Haussmann rimangono una scintillante gioia per gli occhi.
Per molti, La Defence rimane un quartiere che non ha soddisfatto le aspettative ma secondo me, ricrea armonie di luci riflettenti, inusuali prospettive e imponenti installazioni futuristiche che devono essere viste assolutamente. Scesi dalla metro, mi son sentita catapultata in uno scenario richiamante piuttosto la Grande Mela! Ti accoglie l’imponente Grande Arche de la Fraternité [Il Grande Cubo di 110 metri d’altezza!] le cui facciate esterne sono ricoperte da lastre di marmo di Carrara e vetro 😮 e lo sguardo s’incanala dritto tra i 2 filari degli alti alberi degli Champs-Elysées sino a raggiungere velocemente l’ Arc du Triomphe ed é un emozione poter osservare la romantica Paris da uno scenario così talmente all’avanguardia! Un suggestivo contrasto che rende Paris una meta indimenticabile. 🎯
Un affascinante Parigi che non delude le aspettative🗼Bon voyage