Girona e il suo orgoglio Catalano

Il 02 giugno io e il mio compagno partiamo per Girona con volo Ryanair e sosteremo lí 2 gg. per poi raggiungere Barcellona e rimanerci sino al 9. Il 5 Giugno festeggeremo nella sua calda vitalità il compleanno del mio compagno e il giorno dopo il mio 😍! E l’anno prima il nostro compleanno lo avevamo festeggiato ad Amsterdam! Meravigliosi ricordi…

A Girona alloggiamo all’Hotel Ultonia a soli 5 mn. a piedi dalla Stazione che, dall’aeroporto, abbiamo raggiunto in circa 20 mn. con frequenti bus a 2,50€ ciascuno, la signora alla biglietteria parla fluente italiano volendo; sul bus non c’è Wi-Fi nonostante si legga il contrario ma avendo Wind ho attivato Smart Travel Europa & Usa con addebito giornaliero di 2,50€ per poter usufruire della connessione in qualsiasi momento…ed é infatti servita. L’Hotel è a due passi dal centro e ad accoglierci è la Plaça porticata de la Independència, decisamente vitaiola ed è lì che ho gustato balas di gelato artigianale alla Bombonera [sia a Girona che a Barcellona il gelato si paga in base al numero di Palle che prendi! 😉]. Un Espresso decente invece è impossibile trovarlo sia qui che a Barcellona.

Sempre nella Piazza abbiamo provato a La Riba del Sushi con prevalenza di salmone ma devo dire che, apprezzata l’ottima location, ho gustato squisito sushi altrove. Subito dietro la Plaça ecco uno dei tanti ponti sotto cui scorre il fiume Onyar e che, attraversato, ci porta al Barri Vell, il delizioso e pulsante centro storico dell’antica “Gerunda”…perchè Girona fu fondata dai Romani! Nelle acque del fiume Onyar si specchiano, quasi in un unico abbraccio, tante case color pastello dai colori anche accesi, che quasi pendono [Casas penjades] su di esso; anticamente erano abitate da pescatori e la rassomiglianza con le abitazioni affacciate sull’Arno è così forte che Girona è anche chiamata la Petita Florència.

Tra i ponti, quello che attira particolarmente è il Ponte Eiffel di ferro rosso costruito nel 1877 dall’Ingegnere Eiffel, ideatore della successiva Torre di Parigi.

Per esigenti conoscitori di vini consiglio una pausa a La Simfonia dove abbiamo decisamente apprezzato anche una varietà di tapa formatge! E la sera vicino a la Rambla de la Llibertat, via che costeggia il Fiume Onyar, si possono gustare Pintxos/Tapas, e non solo, alla Taberna Zanpanzar: oltre al self-service uscivano dalla cucina sempre nuovi gustosi assaggi di tapas e noi abbiamo inoltre preso frittata di baccalà [tortilla de bacalao eccezionale e mai mangiata prima] e fegato d’oca con gamberetti…[broqueta de pernil molto particolare e non adatto a tutti i palati, al mio sì!]; e per noi amanti del Pata Negra, prosciutto proveniente dal maiale di razza iberica, non negatevelo perchè sarà costoso ma è un eccellenza da non perdere!

Il Barri Vell è denso di stradine medievali fitte e ben tenute con tanta frutta esposta e vetrine invitanti ed è lì che si trova il ghetto ebraico con l’antica sinagoga, oggi divenuta Università.

Sui balconi sventolano orgogliose bandiere Catalane a ricordare il patriottismo radicato ed incrollabile. Ne servirebbe anche un pò a noi forse…e sempre nel Barri Vell si incontra la maestosa Basilica di Sant Feliu [o San Felix] ma a lasciare senza fiato è la Cattedrale con la navata gotica più larga della cristianità con i suoi quasi 23 metri e che è seconda in assoluto dopo la basilica di San Pietro in Vaticano e all’interno si trova un pezzo unico dell’epoca romanica da ammirare: il Tapís de la Creació, un arazzo di 3,65 per 4,70 in lana ricamata raffigurante la creazione con Cristo centrale e intorno raffigurati i 4 venti, il carro del Sole, quello della Luna e i quattro fiumi del Paradiso…

Passa anche davanti la Cattedrale, il delizioso trenino turistico vintage! E sempre in Plaça de la Catedral potete sedervi al Bar l’Arc…ad ammirare l’imponenza della Cattedrale e…curiosità…usano il telecomando per aprire la porta della Toilette!👏

Dietro la Cattedrale sono imperdibili l’Absis e i Bagni Arabi. L’entrata ai Bagni è di 2€ e devo dire che sono suggestivi, consiglio di vederli assolutamente. La guida dice che l’edificio fu costruito nel 1194 su imitazione dei bagni musulmani del Medioevo, con 5 cinque sale adibite ciascuna ad un uso diverso: vestidors, sala freda, sala tiepida, sala calienta e scavata nel sottosuolo la caldaia…forn i caldera.

Più in alto, si suda per arrivarci ma il panorama vale la pena, la lunga cinta muraria che delimita Girona e che può essere percorsa attraverso la cosidetta Passeig de la Muralla…ci si sente come sospesi nel vuoto e con negli occhi un panorama grandioso ed è questa l’immagine che voglio fissare nella memoria ricordando Girona.

cittadina invitante #girona col suo delizioso #centrohistorico pulito e ricco di #sorprese❗ #scrivereviaggiando #gironamimpulsa   Una foto pubblicata da Sicania 🔄 #scrivereviaggiando (@scrivereviaggiando) in data: 3 Giu 2015 alle ore 12:11 PDT