Innegabile la curiosità che spinge verso quel neon rosso del Red Light district, simbolo di trasgressione che sembra armonizzare il profano della prostituzione legalizzata e tassata, dei coffee shops che alterano la mente e il sacro della Oude kerk [Chiesa Vecchia in stile Gotico] che si trova proprio nel cuore di questo piccante ed eccitante quartiere, dai risvolti, però, decisamente umani e tolleranti; questo perchè ho visto Forze dell’ordine portare alle prostitute bottiglie di latte e tutto questo mentre ammiccavano dietro le tante vetrine! Sbalorditivo ma civile e responsabile.
Il Distretto a luci rosse si trova in pieno centro e a soli 10 mn. a piedi dalla Centraal Station ma ci siamo arrivati per caso, camminando senza fretta, attratti da artisti di strada che suonavano canzoni a manovella [non a caso apprezzo Vinicio Capossela], sportivi che tenevano lezioni di aerobica lungo la strada, cinema all’aperto in Piazza Spui con fruitori rilassati su comode sdraio fornite ad hoc!
Insomma le attrazioni non mancano e il tutto si snoda in modo organizzato e mai invasivo. Ovviamente attorno al Red Light district, ruota un business di sexy-shop, teatri e musei: un divertente e colorato museo è dedicato al preservativo e ce ne sono altri di impatto quale quello di Hash Marihuana & Hemp Museo 3D che mostra una Bibbia di Canapa. Ma d’altronde i Musei, di qualsiasi genere, non mancano certo ad Amsterdam che ne conta più di 50 e 15 canali in più di Venezia [Cioè ben 165!]
Ci siamo diretti subito al Bulldog, per immortalarci in un doveroso scatto davanti all’ icona per eccellenza del Coffee Shop Internazionale e bevuta una birra nera all’Irish Pub Slaìnte esattamente il 10/06/2014 alle 21.16! memoria storica…
Essendo io e il mio uomo appassionati d’arte moderna e contemporanea, abbiamo preferito, almeno in questo primo viaggio ad Amsterdam, vedere gli 8000 metri quadrati di spazio espositivo dello Stedelijk Museum, riaperto recentemente in seguito a un considerevole progetto di restauro durato 9 anni, incluso un ampliamento radicale, progettato da Benthem Crouwel e soprannominato “vasca da bagno” proprio per la sua particolare forma.
La collezione permanente di dipinti, fotografia e design è sensazionale e copre il periodo a partire dal tardo Ottocento sino all’arte contemporanea con opere, che emoziona ammirare da vicino, dello stesso Van Gogh, Picasso, Matisse, i visionari Kandinsky e Warhol, Mondrian, De Kooning, Chagall e tantissimi altri. Un’esagerazione goliardica! Uno spazio al secondo piano è poi dedicato a mostre temporanee. Adults Admission € 15,00 che sono stati spesi benissimo! Il Museo si trova in Museumplein 10 e alla sua sinistra è possibile ammirare il Van Gogh Museum e il Rijksmuseum: definito Cattedrale dell’Arte di Amsterdam e scattarsi una foto davanti o sopra – come ho fatto io, l’enorme scritta I AMSTERDAM!; mentre alla sua destra lo sguardo si fissa sullo spettacolare Concertgebouw dove, a Mezzogiorno, è possibile assistere a concerti gratuiti ma, consiglio sempre di visionare il calendario delle programmazioni. E il tutto appena fuori dalla ragnatela dei canali, costeggiando quasi il Vondelpark e davanti a un ampio parco panoramico dove sostare per un picnic comprando il necessario da Albert Heijn, una catena di capillari supermercati dove trovi il necessario a prezzi contenuti e addirittura è possibile visitare il Museo Albert Heijn che percorre la sua storia a partire dal 1887, anno in cui, a 22 anni Albert Heijn acquistò il suo primo alimentari da suo padre!🍴 🍒 🍓
Da visitare assolutamente é poi l’avveniristico Science Center Nemo progettato dall’Architetto del Pampidou Renzo Piano. Per raggiungerlo, abbiamo passeggiato una ventina di minuti sul panoramico lungomare Nautisch Kwartier. Giunti lì, straordinario é l’edificio stesso – un transatlantico verde a ridosso del fiume Herr Ij dove è possibile, tra l’altro, fare delle corse in battello gratis. É un attrattiva specie per i più piccoli perché propone la scienza e la tecnologia in una forma interattiva, un’ esplorazione sensoriale tra vivide immagini e suoni che vi assicuro, per gli amanti del genere, è un divertimento anche per gli adulti. L’accesso al tetto é gratuito e nei mesi estivi é un pullulare di bambini che muovono grosse pedine su una scacchiera gigante o si rinfrescano nei rettangoli d’acqua che ricreano mini cascate.
Ma l’aspetto più suggestivo è la vista su Amsterdam e sul porto subito sotto con eventuale visita al vicino Museo Marittimo. Sono ancorate al Porto tante navi storiche e in particolare, un vascello del 17° secolo usato dalla Compagnia delle Indie per i traffici commerciali con l’Indonesia…e sentirne la storia a bordo è un tuffo nel passato!